Ogni malato di Coronavirus arriva in ospedale con una sua storia mentre tutto il suo mondo affettivo rimane fuori e non può entrare, né accompagnarlo in questo difficile e spesso lungo percorso. Anche gli effetti personali, i vestiti, persino le pantofole, vengono buttati o riconsegnati alla famiglia. L’ammalato si ritrova in reparto smarrito, spaesato e senza gli oggetti cari. E così succede anche a Cuasso, destinato alla cura COVID19 a media e bassa intensità. Abbiamo donato televisori per le camere di degenza, cordless per la comunicazione con le famiglie, frigoriferi, piastre elettriche per scaldare la colazione degli ammalati, tutte cose importanti ma a volte sono certi dettagli, magari piccoli, che possono fare la differenza. E stavolta i dettagli sono occhiali in diverse gradazioni e le confortevoli calzature Crocs. La caposala Luisa e i suoi collaboratori si trovano infatti, spesso davanti ad anziani ricoverati che non possono leggere perché privi di occhiali per vedere da vicino. Ci siamo dunque rivolti a Nau! che ha subito accolto con entusiasmo la possibilità di essere d’aiuto regalando non semplicemente degli occhiali, ma la possibilità, finalmente, di un ritorno ad un po’ di normalità e serenità. Le persone che vengono portate a Cuasso sono anche senza ciabatte, creando serie difficoltà nell’alzarsi dal letto per pochi passi o andare in bagno. La famosa Crocs ha immediatamente aderito alla nostra richiesta, fornendo gratuitamente numerose paia di sabot per ogni numero dal 37 al 45, donando così tanto comfort.
Semplici occhiali o ciabatte? No tanta attenzione e affetto per chi si trova senza i propri famigliari ad affrontare un periodo così difficile.