Con il taglio del nastro nel 2013 della nuova Pediatria di Cittiglio vi è stata anche l’inaugurazione del progetto “L’Arte che cura”. Non è un semplice reparto, ma un luogo di cure sanitarie che nulla ha a che vedere con il classico ambiente ospedaliero. Un vero e proprio un tuffo nella fantasia, “L’arcipelago delle isole di colore”, dove Nuvolo, Gambalunga e Granchietto, sono i compagni di viaggio dei bambini per volare nell’isola azzurra, isola della leggerezza e della calma gentile, per giocare sulle calde spiagge dell’isola gialla, tra la sabbia in compagnia di cento granchietti. Per attraversare le stagioni tinte di rosa e di rosso dal caldo dell’estate, sino al giallo dell’autunno, sino al riposo d’inverno, nelle sicure tane del bosco. Per visitare poi, la Fabbrica del Mare, dove le acque di smeraldo si preparano a dipingere i loro quadri marini, suggestivi e magici. Il tutto inserito in un contesto appositamente colorato, dai pavimenti, ai rivestimenti, alla pittura delle stanze, con un accurato arredamento.
Non si tratta di semplici decorazioni, ma di opere artistiche basate su principi pedagogici, per realizzare un percorso di accoglienza unico e rivoluzionario. La fantasia permette di sognare, di immaginare l’impossibile, di varcare i confini dello spazio e del tempo, di evadere, di narrare e raccontare una realtà che, in quel momento, può apparire spaventosa.
Questo consente al piccolo di elaborare quanto gli sta accadendo e di sostituire gli aspetti negativi legati alla malattia, con gli aspetti positivi che forme espressive appositamente studiate possono suscitare. I colori, i segni, le immagini, le forme, la narrazione, diventano quindi, gli strumenti attraverso i quali il bambino malato riesce a superare in modo sereno il contatto con l’ospedale.
Il bambino, per il suo benessere psicologico, ha bisogno di stimoli visivi, espressivi, tattili che mantengano intatta la sua “parte sana”, quella di cui si occupa “L’arte che cura”.
Il progetto da noi ideato e coordinato in collaborazione con l’azienda Ospedaliera Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi ha come partner l’Accademia di Brera e Arteatro, che hanno costituito il team artistico. 12 giovani talenti del prestigioso istituto, che con un impegno ed una passione incredibili, hanno progettato e realizzato le opere artistiche. Tutto ciò è stato possibile grazie al contributo di Fondazione Cariplo, relativamente al bando “valorizzare la creatività giovanile in campo artistico e culturale”, a Biomedia srl, a Elena Spada e a Massimo Fumagalli.
Un pensiero particolare alla piccola Martina. Grazie al suo sorriso, molti bambini potranno a loro volta sorridere. I suoi genitori, infatti, e la Sua Scuola SS. Maria Bambina di Roggiano, hanno portato al progetto 10mila euro. Presenti all’inaugurazione, i compagni di scuola con gli insegnati e le loro famiglie. Tutti stretti, con grande affetto, ai genitori di Martina, con le lacrime agli occhi ma felici di vedere il sorriso della loro bambini spuntare tra quelle immagini.