Il 15 febbraio è la giornata mondiale contro il cancro infantile. In tutto il mondo e in Italia associazioni, scuole, enti e istituzioni manifestano al fine di promuovere la sensibilizzazione verso questa patologia che colpisce ogni anno circa 1500 bambini e 900 adolescenti italiani, mentre nel mondo i casi sono 400.000.
Oggi le speranze di guarigione sono molto alte, vicine al 90% per leucemie e all’80% per altri tumori nei paesi ricchi, ma nei paesi a basso reddito solo il 20/30% dei bambini sopravvive. Una discrepanza che va colmata e sulla quale si vuole porre l’accento con questa giornata, perché “Ogni bambino con il cancro ha diritto alle cure migliori”, dice Arcangelo Prete, Presidente AIEOP, Associazione Italiana Ematologia ed Oncologia Pediatrica. L’obiettivo è sconfiggere il dolore e la sofferenza dei bambini che si battono contro il cancro e raggiungere entro il 2030 il 60% di sopravvivenza per tutti i bambini con diagnosi di tumore in tutto il mondo. Così facendo, verrà raddoppiato l’attuale tasso di guarigione e sarà possibile salvare la vita di un milione di bambini in più nel prossimo decennio.
Il Ponte del Sorriso da sempre partecipa con il personale sanitario, alle iniziative promosse da FIAGOP “Diamo radici alla speranza, piantiamo un melograno”, pianta simbolo dell’augurio di benessere e fortuna. In tutti i reparti pediatrici di Varese, Cittiglio, Busto Arsizio e Tradate, i bambini ricoverati hanno preparato frutti e foglie di melograno per far rifiorire e rendere rigogliosi gli alberi di legno donati da Belgo Briko di Varese. Ai piccoli ricoverati è stato inoltre distribuito il succo di melograno offerto da Coop Lombardia e sono state spiegate le proprietà benefiche dei chicchi di melograno.
Il cancro infantile rimane per fortuna una malattia rara, ma per questo motivo poco si investe nella ricerca di farmaci pediatrici. Molto si è fatto negli ultimi anni, ma occorre fare di più.