Mi chiamo Cecilia e lavoro come educatrice specialista della vita infantile in reparto, per Il Ponte del Sorriso presso la Pediatria di Tradate. La mia esperienza è però iniziata cinque anni fa, quando ho scelto di fare la volontaria.

Il contesto ospedaliero è difficile ma al tempo stesso professionalmente e personalmente stimolante ed arricchente. Tutti i giorni in sala giochi avviene una specie di magia, i bambini entrano e piano piano iniziano a sentirsi al sicuro, sanno che in quel particolare luogo non può succedere loro niente di male, è come entrare in una favola fatta di colori, risate, giochi, amicizia, cose che normalmente trovano a casa o comunque fuori dall’ospedale. In questo senso la sala giochi è come un teletrasporto: un luogo che è dentro l’ospedale ma che porta fuori, alle cose normali, conosciute, sicure. Ogni bambino che ho incontrato finora mi ha dato qualcosa di nuovo e originale e io mi porto dentro tanti piccoli pezzettini che loro mi lasciano senza neanche accorgersene. Cosa mi colpisce di più di questo particolare lavoro? La resilienza che percepisco quando entro in reparto, una forza da parte dei bambini e dei loro genitori per superare le difficoltà, una carta vincente che dipinge sui musetti dei bambini un sorriso, nonostante tutto. Grazie bimbi per la spensieratezza e la spontaneità che mi donate ogni giorno, sono io che imparo da voi!