Ciao Giacomo, bambino coraggioso!
maggio 2013
Poco più di due anni fa ci giunge la mail di una mamma: “Il mio bambino deve essere ricoverato per un tumore al cervello e deve subire un’operazione; ho letto quello che fate, ci potreste aiutare ad affrontare quello che ci aspetta?”. Una famiglia giovane, come tante, che si trova improvvisamente alle prese con la malattia del proprio figlio. Ci rendiamo subito disponibili e da quel momento nasce un legame fatto di affetto, ascolto, comprensione, vicinanza, ma anche di tanti sorrisi.
Giacomo è un bambino di otto anni solare, che ama sciare, giocare a calcio e disegna in modo incredibile dei bellissimi cavalli che sembrano in movimento. Fin dal primo incontro ce ne innamoriamo e impostiamo insieme ai Dottor Sorriso dell’associazione “I colori del sorriso Onlus”, una serie di attività ludiche per cercare di prepararlo a tutto il dolore che lo attende: due lunghissimi, interminabili interventi, uno a Varese, l’altro in Germania, un mese a Boston, in uno dei pochissimi centri al mondo in grado di fare qualcosa per fermare la sua rara forma di cancro.
Il primo sorriso, dopo il coma farmacologico in rianimazione a Varese, con il papà che piange di gioia, è con noi, mentre gli ricordiamo i giochi che avevamo lasciato in sospeso in attesa del suo risveglio. La prima parola gli esce dopo tre giorni, spontaneamente, preso dalla voglia di rispondere al gioco dei suoi amatissimi clown, mentre tutti si stavano chiedendo, preoccupati, perché non parlasse.
Quando Giacomo torna dall’America, al trasporto, dall’aeroporto fino a casa, ci pensa l’Ambulaclown, un’ambulanza particolare tutta colorata e divertente. E lui ride felice, felice come quando i clown erano andati a trovarlo fino in Germania.
E’ passato quasi un anno, Giacomo ha scalato le montagne, ma ce l’ha fatta! E’ un bambino forte e coraggioso, che non ha mai mollato e che non si è mai, mai, lamentato. E noi con i clown, siamo sempre stati lì accanto a lui, per dargli emozioni positive che potessero contrastare tanta sofferenza.
Passa un altro anno, Giacomo sta bene ma siamo ancora insieme. Lui e la sua famiglia partecipano ad ogni occasione che organizziamo per i piccoli del Ponte del Sorriso: la grigliata nel bosco, la festa di ottobre “Un sorriso per il Ponte”, l’iniziativa con i Vigili del Fuoco per la giornata in caserma, da ReMida per i laboratori creativi appena un mese fa. Giacomo è cresciuto, la famiglia è serena e tutto il passato sembra ormai lontano.
Qualche giorno fa Giacomo si sente male, una corsa in ospedale e una meningite fulminante ce lo porta via in un soffio! Il cuore va in pezzi, non ci possiamo credere, dopo tutto quello che è riuscito a superare! E un perché rimane senza alcuna risposta.
Giacomo ci manca già. “Noi pensiamo di aver avuto due anni della sua vita in regalo, due anni che sono serviti a renderci più forti in questo momento” ci dicono, stretti in un abbraccio, la mamma e il papà “Con voi Giacomo ha vissuto esperienze bellissime, che hanno reso intensa la sua esistenza e che senza di voi non avrebbe mai potuto provare”.
Ciao Giacomo, vai fiducioso tra gli Angeli. Alcuni di loro sono clown e ce n’è anche uno paffutello che fa fiori e giochi di carta, come Claudiona. In Paradiso ci sono le vette innevate per sciare e un campo per giocare a calcio. E quando l’arbitro chiamerà, risponderai, come hai sempre fatto “Numero 3, grazie”.
Noi tutti della fondazione Il Ponte del Sorriso Onlus e i genitori dei bambini che hanno condiviso con te i momenti di spensieratezza, ti porteremo sempre nel nostro cuore…