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Melograni pieni di frutti in inverno è il miracolo che i bambini ricoverati nelle pediatrie della Provincia di Varese hanno compiuto nella giornata mondiale contro il cancro infantile, istituita il 15 febbraio dall’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità la Giornata Mondiale.
Moltissime associazioni in tutto il mondo organizzano iniziative di sensibilizzazione con lo scopo di promuovere sfide rilevanti per il cancro infantile, ribadendo la necessità di garantire un accesso più equo al trattamento e alla cura per tutti i bambini e ragazzi malati, ovunque nel mondo.
In questi giorni i bambini delle Pediatria di Varese, Tradate, Busto, Cittiglio e gli adolescenti della Neuropsichiatria di Varese hanno realizzato tanti fiori e frutti per rendere rigogliosi gli alberi di melograno in questa giornata e per lanciare un messaggio di speranza e vicinanza a tutti i minori che stanno lottando. Sono stati distribuiti succhi di frutta di melograno offerti da Coop Lombardia ed elencate le caratteristiche benefiche e di forza e resilienza di questa pianta.
La dott.ssa Anna Iadini, responsabile Direzione Medica, la dott.ssa Chiara Luini, vice primario del reparto, il dr. Andrea Ambrosoli oltre che personale sanitario erano presenti in reparto.
Il tumore infantile è, per fortuna una malattia rara nei bambini, ma ciò comporta, purtroppo, che non si investa abbastanza nella ricerca. Di conseguenza, negli ultimi 20 anni i tassi di sopravvivenza sono rimasti stagnanti e i bambini continuano a essere trattati con farmaci che a volte hanno più di 50 anni, mentre nello stesso periodo, per gli adulti, l’innovazione è esplosa. In Europa ogni anno in 6000, tra bambini e ragazzi, muoiono a causa di una diagnosi tardiva, perché non c’è una cura, oppure perché inefficace e vecchia di decenni.
Inoltre, i trattamenti non sono solo vecchi, ma anche tossici: circa i 2/3 dei bambini che guariscono possono andare incontro, nel tempo, ad effetti collaterali tardivi. Drammatica è la situazione negli stati più poveri, dove le cure per i bambini sono spesso inaccessibili e solo il 20/30% di loro sopravvive, mentre in Italia per alcuni tumori si raggiunge il 90% di guarigione.
La ricerca negli ultimi anni ha fatto molto, ma occorre più ricerca verso cure su misura e con bassi effetti collaterali.
L’evento annuale è promosso da Childhood Cancer International (CCI), la più grande rete di associazioni di genitori e di guariti da cancro pediatrico esistente nel mondo a supporto dei pazienti e loro familiari. È attiva in oltre 90 Paesi e presente in 5 continenti e FIAGOP, alla quale Il Ponte del Sorriso è affiliata, è uno dei membri fondatori.