Il Pronto Soccorso Pediatrico dell’Ospedale San Paolo di Milano è stato completamente rinnovato, grazie a Il Ponte del Sorriso, che ha donato e realizzato tutta l’ambientazione.
Un pezzetto, quindi, del progetto artistico di accoglienza dell’Ospedale Del Ponte, è giunto fino ai bambini del San Paolo, perché noi crediamo fortemente nel potere che l’arte e la fantasia possono avere nell’aiutare i bambini a guarire giocando.
Ogni bambino che entra in contatto con l’ospedale ha diritto ad essere accolto in uno spazio lo rassicuri e lo faccia sentire protetto. Bastano pochi minuti nell’impatto, per avere un bambino collaborativo o un bambino terrorizzato, sul quale qualsiasi pratica sanitaria diventa difficile.
La fantasia è lo strumento che rende più accettabile, affrontabile e superabile la terapia applicata dagli operatori sanitari, fatta invece di farmaci, indagini diagnostiche, interventi invasivi a volte dolorosi. Permette di sognare, di immaginare l’impossibile, di varcare i confini dello spazio e del tempo, di evadere, di narrare e spiegare una realtà che, in quel momento, può apparire spaventosa.
L’idea di rivolgersi a noi è partita dalla dottoressa Maria Grazia Colombo, indimenticabile Direttore Amministrativo dell’ASST Settelaghi fino a un paio di anni fa, quando andò a ricoprire lo stesso incarico a Milano.
E noi, sempre a fianco e al servizio dei bambini in ospedale, con entusiasmo abbiamo messo a disposizione la nostra competenza, nella convinzione di quanto sia importante elevare il livello di cultura di attenzione verso i bambini ammalati. Ben vengano dunque altri ospedali sensibili, che vogliono usufruire della profonda esperienza che abbiamo maturato negli anni per quanto riguarda l’umanizzazione delle cure pediatriche.
L’intero staff dirigenziale dell’Ospedale San Paolo, gli operatori sanitari del Pronto Soccorso Pediatrico, il Primario di Pediatria prof. Giuseppe Banderali con alcuni medici e l’Ufficio Tecnico, hanno voluto ringraziare calorosamente Il Ponte del Sorriso, in un sentito incontro durante il quale il Direttore Generale dottor Marco Salmoiraghi ha espresso grande riconoscenza per il radicale cambiamento nell’accogliere i bambini.
I disegni artistici sono opera di due talenti provenienti dall’Accademia di Brera, Isabella Nardelli e Rugile Norkute.
Matita, che rappresenta il bambino pieno di risorse, che, al posto degli aculei ha delle matite colorate, Soffio, che assume forme diverse, come un soffio di vento ed è la malattia, e Chissà-come-si-chiama”, per il quale è il bambino a decidere il suo nome perchè è la figura che lo accompagna verso la guarigione, gli stessi personaggi che sono all’Ospedale Del Ponte, ora viaggiano da un’isola volante all’altra per i bambini dell’Ospedale San Paolo di Milano.