Grazie Sarah Maestri, un’interpretazione che lascia il segno.
La bambina dei fiori di carta ha incantato il numeroso pubblico presente al Teatro Santuccio sabato 25 maggio. Un monologo che, con la regia di Andrea Chiodi, è apparso ricco di spunti di riflessione, a tratti molto commovente, a tratti allegro, mai noioso.
Una “prima” nella quale l’attrice Sarah Maestri racconta sè stessa: bambina malata, adolescente piena di sogni, le delusioni e le gioie dell’età più adulta. Molti i rimandi all’esperienza in ospedale.
Alla fine un lungo lunghissimo applauso per un’interpretazione che lascia il segno.