ZIA CATERINA AL PONTE DEL SORRISO – novembre 2010
Ha subito scatenato un simpatico scompiglio la presenza di zia Caterina a Varese per le strade della città a bordo del suo inconfondibile taxi “Milano 25”. Il suo stravagante mezzo, che risponde al nome di Berenice, non passa certo inosservato: oltre ai tanti e colorati disegni che ne riempiono le fiancate, al simpatico claxon dal rumore inconfondibile, ai pupazzi, ai fiori e alle caramelle che ne riempiono i sedili posteriori, l’auto di zia Caterina ha il potere di lasciare dietro di sé una scia di bolle di sapone. (Foto gallery)
Ad ogni semaforo si ripete sempre la stessa scena: i conducenti delle altre auto si affiancano, guardano incuriositi, cercando di allungare il collo per sbirciare dentro e poi, abbassando la soglia della timidezza, tirano giù il finestrino per parlare e “attaccar bottone” con questa fatina dal cappello di paglia. Se non è questa magia…
Ed è con il suo sorriso e la sua capacità di entrare subito in empatia con tutti coloro che incontra, che il 12 novembre zia Caterina, su invito del Ponte del Sorriso Onlus, ha animato piazza Biroldi e il quarto piano dell’ospedale Filippo del Ponte, per fare visita alla pediatria e ai suo i piccoli pazienti.
La gioia e lo stupore non solo dei bambini, ma anche dei loro genitori, al suo arrivo in pediatria è contagiante: tutti vogliono abbracciare zia Caterina, avere un suo autografo, scattare una foto avvolti dal suo magico mantello rosa. E lei ha per tutti un sorriso ed una parola d’affetto, non di conforto per il ricovero in ospedale, ma per la vita. Perché anche la malattia, sostiene zia Caterina, può essere un viaggio di crescita e di arricchimento.
Dopo la visita al Filippo del Ponte, nel pomeriggio zia Caterina si è recata alla Pediatria di Tradate. Per concludere la sua prima visita varesina, ha infine partecipato all’incontro di tutti i volontari del Comitato Tutela Bambino in Ospedale all’Atahotel di Varese per la presentazione del progetto definitivo del Ponte del Sorriso, un progetto che è già entrato nel cuore di questa fantastica “Mary Poppins” dei giorni nostri.